Messaggio alla Diocesi per la prossima Settimana Santa

Pubblicato giorno 31 marzo 2020 - In home page

Messaggio alla Diocesi per la prossima Settimana Santa

 

 

Carissimi fratelli e sorelle, cari confratelli sacerdoti,

Domenica prossima 5 aprile inizia la Settimana Santa che avrà il suo culmine nei giorni del Triduo Pasquale, nei quali riviviamo la memoria della passione, morte e risurrezione del Signore.

Purtroppo, a causa dell’epidemia in corso per il Coronavirus, non potremo raccoglierci nelle nostre chiese e condividere la bellezza dei riti liturgici che ci fanno entrare nella profondità del mistero.

Così come non potremo incontrarci con i nostri familiari nel festoso pranzo di Pasqua.

Potremmo avere l’impressione che ci attenda una Pasqua vuota, triste, e certamente per chi ha perso una persona cara, per chi è malato, per chi non può nemmeno vedere i familiari ricoverati, sono giorni pesanti, così come sono giorni di grande impegno per il personale sanitario, per chi continua ad assicurare i servizi essenziali.

 

Eppure la Settimana Santa resta un tempo di grazia: le circostanze drammatiche in cui la celebriamo ci chiedono di concentrare il cuore sull’essenziale, sull’evento della morte e risurrezione di Cristo, sorgente della vera speranza che non delude.

Alcune celebrazioni sono sospese e saranno vissute quando potremo ritrovarci insieme come popolo di Dio: così sarà per la benedizione delle palme e degli ulivi, che vivremo più avanti, anche come gesto di ringraziamento al Signore, e così sarà per la Messa Crismale con tutti i presbiteri.

 

Le altre celebrazioni – la Messa della Domenica delle Palme, la Messa del Giovedì Santo che ricorda il dono dell’Eucaristia e del sacerdozio nell’ultima cena, la Liturgia della Passione nel Venerdì Santo, la Veglia pasquale la sera del Sabato Santo, la Messa della risurrezione nella domenica di Pasqua – si svolgeranno, senza la presenza dei fedeli, in ogni parrocchia o Unità Pastorale e nella chiesa cattedrale. Potremo seguire le celebrazioni parrocchiali attraverso gli strumenti della comunicazione, là dove sono utilizzati e valorizzati, mentre le celebrazioni del vescovo saranno tutte trasmesse da TelePavia. Ci uniremo con la preghiera dalle nostre case e ci saranno anche tre segni particolari: la Domenica delle Palme a mezzogiorno i sacerdoti impartiranno la benedizione dal sagrato delle chiese con il Crocifisso o una reliquia della Santa Croce al suono delle campane; la sera del Sabato Santo alle 21.30 le campane di tutte le chiese della Diocesi suoneranno a festa per annunciare la risurrezione; la Domenica di Pasqua, sempre a mezzogiorno, i sacerdoti dal sagrato delle chiese aspergeranno le case e le famiglie delle loro comunità con l’acqua benedetta nella veglia pasquale, al suono gioioso delle campane.

 

C’è poi la possibilità di seguire le celebrazioni presiedute da Papa Francesco, in modo particolare la Via Crucis alla sera del Venerdì Santo, di pregare con la Liturgia delle Ore e di leggere ogni giorno la Parola di Dio.

Infine, con prudenza e senza moltiplicare le uscite da casa, potremo andare a fare una preghiera nelle nostre chiese aperte, davanti all’Eucaristia o davanti al Crocifisso: chiedo ai sacerdoti di essere presenti, per essere disponibili per le confessioni (sempre con le dovute precauzioni).

 

Che anche in questa Pasqua, così singolare, il nostro sguardo si lascia afferrare dal volto di Cristo sofferente e glorioso, che offre se stesso per noi sulla croce e vince la morte, e che possiamo ripetere con gioia e convinzione le parole della Sequenza Pasquale: «Cristo, mia speranza, è risorto!».

 

Pavia, 31 marzo 2020

 

+ Corrado vescovo